Offerta formativa > Indirizzo musicale
[ngg_images source=”galleries” container_ids=”4″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_slideshow” gallery_width=”600″ gallery_height=”400″ cycle_effect=”fade” cycle_interval=”3″ show_thumbnail_link=”0″ order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]
Nell’Istituto Comprensivo”Dante Alighieri” sono attivi corsi ad indirizzo musicale.
Nei Corsi ad Indirizzo Musicale l’insegnamento dello strumento costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’Educazione Musicale nell’ambito della programmazione educativo – didattica, in sintonia con la premessa ai programmi della Scuola Secondaria di primo grado e con il progetto complessivo di formazione della persona
L’educazione musicale e la pratica strumentale vengono così poste in costante rapporto con l’insieme dei campi del sapere ed integrate a pieno titolo nel processo formativo e cognitivo dell’alunno esplicitandone peraltro la dimensione sociale e culturale.
Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé.
La competenza musicale di base da acquisire nella scuola dell’obbligo comprende sia la capacità di esprimersi musicalmente, ascoltare, udire e intendere, sino all’interiorizzazione delle funzioni e dei significati delle esperienze sonora.
Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole cultura musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti.
Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola media non esclude tuttavia la valorizzazione delle eccellenze nella prospettiva di rendere l'esperienza musicale funzionale o propedeutica alla prosecuzione degli studi.
Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti.
L’ Indirizzo Musicale, offre alle famiglie la possibilità di frequentare gratuitamente corsi di avviamento alla pratica strumentale tenuti da docenti qualificati.
Se da un lato l'obiettivo specifico di questi corsi non è quello di formare dei "concertisti", dall'altro gli studi compiuti nel triennio della Scuola Secondaria ad Indirizzo Musicale possono avere un valore orientativo e propedeutico, preparando gli allievi che lo desiderano a sostenere l'esame di ammissione in Conservatorio.
In relazione allo svolgimento del corso si consideri che, per una più completa formazione dell'alunno, è utile e necessario favorire esperienze musicali attraverso le quali egli sia protagonista dell'esperienza didattica, partecipando alla propria educazione in modo creativo. Tale esperienza non ha carattere esclusivo o élitario ed è stimolo a inventare, elaborare, operare in prima persona, non solo perché il ragazzo crei qualcosa, ma perché apprenda sperimentando. In questo modo lo si incoraggerà sia a trovare, se vuole, un accesso personale ad esperienze musicali più avanzate, sia a collocare, in seguito, la musica tra le esperienze fondamentali del proprio panorama culturale.
Nel frattempo la grande ricchezza di stimoli e di situazioni che questa esperienza offre, contribuirà alla formazione generale del ragazzo, da un lato aiutandolo a formare e sviluppare e specifiche capacità fisiche e mentali (memoria, coordinamento, senso ritmico, critico, metodo),dall'altro abituandolo al contatto e alla comunicazione con gli altri, all'inserimento nel gruppo con assunzione di ruoli individuali e organizzativi, al confronto non competitivo, al gioco creativo ed intelligente.
L'insegnamento dello strumento musicale incide nel curricolo formativo ed educativo del preadolescente da un lato arricchendone le capacità d'analisi, osservazione, riflessione, interpretazione e ascolto, dall’altro sviluppandone la consapevolezza dell’evento musicale come fatto partecipativo e socializzante. Tale insegnamento contribuisce inoltre in modo significativo alla diffusione della cultura musicale sia favorendo la crescita delle associazioni musicali e la valorizzazione dei complessi strumentali esistenti, sia concorrendo all’allargamento della base di fruizione della cultura musicale; quest'ultimo fatto si rivela a sua volta come efficace strumento di risposta ai vuoti culturali e ideali che la rapida trasformazione della società odierna sta producendo nei giovani e quindi come strumento per la prevenzione del disagio giovanile.
Il progetto deve fondarsi a partire dalla consapevolezza, da parte dei docenti, del potenziale educativo, formativo e orientativo della musica, intesa nella sua più ampia molteplicità di generi, linguaggi, stili. E ciò individuando almeno due tipologie di obiettivi: da un lato un insieme di obiettivi comuni a tutta la scuola dell'obbligo, strettamente connessi con le finalità peculiari della scuola di base; dall’altro un complesso di obiettivi fondati su quelle specificità che già oggi costituiscono un patrimonio che non può e non deve andare disperso.
Nell'alveo delle specificità che caratterizzano il percorso sperimentale rispetto ai percorsi tradizionali, l'approccio dei giovani alla dimensione sonora e musicale deve essere sviluppato secondo le caratteristiche di una pratica di ascolto, produzione e riflessione aperta comunque allo sviluppo della fantasia e della creatività.
Se da una parte, dunque, nelle loro linee generali i corsi ad indirizzo musicale devono porsi come meta la formazione generale del preadolescente, dall'altra è pur vero che tali corsi devono articolarsi secondo un complesso di attività teoretiche e pratiche che giungano a realizzarne appieno le peculiarità caratteristiche, sia in rapporto ai risultati ottenibili nel triennio, sia in relazione ad un eventuale successivo approccio professionalizzante alla musica.
Condizione imprescindibile posta dal Collegio docenti in sede di approvazione per l'attivazione dell'indirizzo musicale è stata la distribuzione, degli alunni iscritti, su tutte le costituende classi prime, allo scopo di evitare qualsiasi forma di sbilanciamento nella loro formazione. Quindi la Classe Primaad indirizzo musicale che, di anno in anno, si andrà a formare è tale solo dal punto di vista organizzativo essendo i suoi componenti in realtà appartenenti a tutte le classi prime dell’Istituto.
Il Corso ad Indirizzo Musicale, pur non avendo finalità specialistiche, avvia e prepara alla eventuale prosecuzione degli studi musicali e unitariamente all'educazione musicale curriculare è parte integrante del progetto metodologico - didattico della Scuola Media realizzandosi nell'ambito della programmazione educativo - didattica dei Consigli di Classe e del Collegio dei Docenti in chiara aderenza alle finalità dei programmi della Scuola Secondaria di primo grado :
Promuovere la formazione globale del preadolescente, la sua maturazione logica, espressiva e comunicativa, la consapevolezza della propria identità e la capacità di fare le sue scelte attraverso una più completa esperienza musicale comprensiva dello studio specifico di uno strumento.
Favorire una consapevole acquisizione del linguaggio musicale nel suo duplice aspetto di espressione e di comunicazione, sia per una armonica formazione che per la valorizzazione di una dotazione linguistica universale.
Favorire la comprensione dei messaggi musicali, sviluppare la capacità di partecipazione ai patrimoni delle diverse civiltà, affinare il gusto e sviluppare il giudizio critico.
Offrire ulteriori possibilità di arricchimento, integrazione e crescita sociale ad allievi svantaggiati culturalmente.
In un progetto musicale devono emergere con chiarezza le finalità del percorso teso alla realizzazione di un modello curricolare integrato con un iter disciplinare volto a sviluppare nei processi evolutivi dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico–operativa, creativa, estetico–emotiva.
L’insegnamento strumentale, quindi, nel quadro di una formazione più ampia, potrà offrire al preadolescente, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo delle proprie potenzialità, una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale, e la possibilità di orientarsi verso l’eventuale prosecuzione degli studi musicali.
Infine, non va dimenticato che l’Indirizzo musicale valorizza con contributi significativi l’offerta formativa della scuola e pone le premesse per una qualificata azione di contrasto all’emergente disagio giovanile; così, nel contesto in cui opera, la scuola assume un ruolo propositivo per la diffusione della cultura musicale, realizzando la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale, civile.
Nel campo della formazione musicale l'insegnamento strumentale persegue un insieme di obiettivi generali all'interno dei quali si individua l'acquisizione di alcuni traguardi essenziali.
I docenti di strumento procedono alla stesura della programmazione educativa-didattica unitaria stabilendo i seguenti obiettivi:
-Sviluppo delle capacità di percezione, memorizzazione e analisi dei suoni
-Sviluppo del senso ritmico;
-Acquisizione di abilità di scrittura e lettura della musica;
-Corretta impostazione della voce;
-Acquisizione di una corretta impostazione strumentale e di una tecnica esecutiva;
-Capacità di esprimersi individualmente e collettivamente attraverso la pratica della musica d'insieme;
-Sviluppo della creatività musicale e capacità di dare un contributo personale alla realizzazione dei modelli musicali proposti;
-Comprensione dei messaggi musicali attraverso lo studio dell'opera d'arte.
Ne conseguono anche i seguenti obiettivi che concorrono alla formazione della personalità:
Autodisciplina e razionalizzazione per un corretto metodo di studio;
Socializzazione e integrazione per favorire dialogo, amicizia e scambi culturali;
Capacità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della comunicazione.
Sviluppo di una sensibilità musicale che permetta di cogliere le varie sfumature non solo dei messaggi musicali ma anche poetici, narrativi accanto ad esperienze figurative e culturali complessive.
Acquisizione di un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione;
La programmazione musicale prevede anche l'organizzazione flessibile ed articolata, di un massimo del 20%, delle ore di insegnamento, per la realizzazione delle seguenti attività didattiche:
attività disciplinari
ü Partecipazione individuale o collettiva a concerti organizzati dagli Enti Locali o da organizzazioni private;
ü Saggi di Classe di strumento.
attività interdisciplinari:
ü Lavoro interdisciplinare su un argomento d' interesse culturale, sociale che si conclude possibilmente con una lezione concerto, con una rappresentazione, o con una mostra;
ü Esecuzioni vocali-strumentali realizzate in favore dei bambini delle scuole elementari ;
ü Spettacolo multimediale;
ü Saggio come verifica del Corso con brani strumentali e vocali;
ü Partecipazione a rassegne e concorsi nazionali per le Scuole Medie ad indirizzo musicale.
La partecipazione degli allievi al Corso si articola in due ore settimanali così suddivise: un’ora collettiva di Lettura della musica o musica d’insieme e un’ora individuale di strumento musicale.
Gli strumenti musicali per i quali sono attivi i corsi sono : Pianoforte – Chitarra – Flauto – Violino
Per quanto riguarda l'attività didattica si consolida l'orientamento sistematico al lavoro di gruppo e di intergruppo con il 20% del monte ore complessivo di insegnamento dedicato alla alfabetizzazione e alla pratica del Solfeggio nonchè alla realizzazione di formazioni orchestrali e corali inserite programmaticamente in attività espressivo - creative - culturali più ampie nel rispetto delle finalità educative del progetto di Istituto. Con la compresenza dei quattro docenti di strumento si effettua settimanalmente un’ora per classe di musica d’insieme per realizzare la formazione di un’orchestra scolastica alla quale partecipano tutti gli allievi.
L’esame attitudinale ha un carattere più orientativo che selettivo, al fine di offrire al maggior numero possibile di allievi l'opportunità di uno studio più consapevole e approfondito delle discipline musicali, oltre che individuare talenti in età precoce e fornire loro un'istruzione propedeutica all'eventuale proseguimento degli studi musicali, gettando così un ponte fra scuola e mondo delle professioni.
La Commissione preposta alla prova attitudinale tiene conto delle preferenze espresse dalle famiglie in merito alla scelta dello strumento. Tuttavia, si riserva la facoltà d’indirizzare alcuni alunni allo studio di uno strumento diverso da quello preferito, sulla base delle valutazioni fatte in sede d’esame. Ciò si rende indispensabile per garantire la continuità nel tempo dell’offerta formativa in ambito musicale e la distribuzione omogenea degli alunni in quattro diversi gruppi strumentali, in funzione della musica d’insieme intesa come didattica caratterizzante del Corso. Per questo, la richiesta dell’Indirizzo Musicale presuppone un generale convincimento sulla valenza educativa della musica, oltre alla passione per un singolo strumento. Si consiglia alle famiglie di indicare tutti gli strumenti in ordine di preferenza sul modulo domanda al momento dell’iscrizione.